Il giorno più bello
Il 28 luglio 2007 è stato davvero un bel giorno per il Villaggio dei Giornalisti. Forse il più bello dell’anno. Senza forse, anzi: sicuramente il più bello in assoluto.
E’ successo grazie alla mostra dei quadri di Carlo Basevi organizzata open air, come direbbero i critici, nel giardino del villino 50. E’avvenuto per il quarto anno consecutivo e l’esposizione del 28 luglio 2007 è stata preceduta, la scorsa primavera, da una mostra informatica, cioè dalla presentazione sul web dei più importanti lavori di Carlo. Rispetto alle precedenti esposizioni questa del 28 luglio ha però offerto ai numerosissimi visitatori qualcosa di più, molto di più. Certamente perché, con il tempo, l’arte di Carlo, è cresciuta, i suoi colori, e sue figure hanno acquistato sempre maggiore forza di attrazione e suggestione. Certamente anche perché la regia dell’evento, dovuta allo stesso Carlo e alle sue amorevoli ed efficienti assistenti -la madre Maria Teresa e le sorelle Anna e Luisa- ha avuto la simpatica idea di aggiungere alla personale del giovane pittore (24 dipinti) una collettiva di disegni (11 in tutto) di bambini del Villaggio. E così arte, festa, gioia di stare insieme, anche il prezioso bene dell’amicizia, si sono amalgamate e le molte diecine di persone presenti, tra adulti e bambini, hanno trascorso, dalle 18 alle 20 del 28 luglio, un pomeriggio gradevolissimo da cui in molti hanno avuto in regalo la convinzione che questo Villaggio è davvero, come si diceva una volta, e come si dovrebbe tornare a dire più spesso anche oggi, un piccolo paradiso: e non solo per l’ambiente in cui si colloca ma anche per la gente che lo popola o lo frequenta.
In questo spirito i presenti alla manifestazione hanno scelto, con il loro voto, qual è, secondo loro, il migliore dei quadri di Carlo. E’risultato vincente il dipinto numero 17: ”Paesaggio toscano”.
Il cda del Villaggio dei Giornalisti
mercoledì 15 agosto 2007
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4 commenti:
grazie mario per l'articolo che ho letto, riletto, stampato. per chi non l 'ha capito, il giorno piu'bello e'il giorno in cui si affermano i valori di affetto e solidarieta' e non di prepotenza o sopraffazione. si tratta di un concetto piu'ampio e rappresenta per me un riscatto importante, dopo anni in cui mio fratello e'stato sbeffeggiato, insultato, deriso. gli hanno sputato addosso molte volte. e allora, sapere che anche al villaggio ci sono persone che amano e rispettano mio fratello e' per me fonte di felicita'.
cara letizia, forse hai dimenticato il trattamento che una parte di bambini - di quei bambini puri e al di sopra delle parti , come dici tu- ha riservato a carlo e non solo a lui? dimentichi forse che i bambini hanno una famiglia che li porta a proteggere o a disprezzare i piu'deboli? i bambini sono cresciuti secondo i valori delle loro famiglie, ed eccoci qui. siamo quarantenni. se tu non senti armonia nel villaggio, mi dispiace per te. io l 'ho sempre sentita. perche'ho sempre frequentato SOLO chi amo. e non si puo'amare chiunque. anzi, ci sono persone qui che disprezzo profondamente per il loro comportamento e la loro mentalita' violenta e volgare. la felicita' e'scegliere con chi passare il giorno piu'bello. luisa basevi
ho letto con interesse ma anche con una certa preoccupazione la lettera che letizia manzone ha prima messo in bacheca (ops... letizia, quella è una bacheca riservata alle informazioni di servizio e non a opinioni private che si possono manifestare tranquillamente ed ampiamente sul blog)e poi fotocopiata nelle buche delle lettere di tutti i condomini. L'interesse è dato dal fatto che finalmente dopo anni di ristagnamento delle coscienze e delle idee, il dialogo e lo scambio tornano a rifiorire nel nostro un pò sonnacchioso villaggio dei giornalisti. La preocculazione è data invece dal contenuto. Cara letizia, quando noi eranvamo dei ragazzini che si divertivano come matti e non avevano alcuna voglia di erigere barriere ideologiche, tu forse non eri ancora nata o comunque eri piccolissima. Le idee le avevamo diverse, ammesso che ne avessimo di già strutturate (erano magari in embrione) data l'età,ma ce ne fregavamo. ci piaceva stare insieme e ci stavamo con grande amore reciproco. E questo lo avevamo imparato proprio dai nostri genitori che erano tutti amici anche se spesso di idee diverse. Cosa significa dunque che sono loro a dover imparare da noi? che strana cosa. e' un pò come vedere la questione sottosopra. Ricordati che siamo sempre noi figli a dover imparare dai genitori. Forse la giudicherai una banalità ma non è così. Del resto, come ha detto Luisa basevi, i figli non sono altro che il prodotto dei genitori che li hanno allevati ed educati, quindi....
alle assemblee condominiali si è sempre litigato, era un modo come un altro di confrontarsi. Il clima era certamente diverso ma imparagonabile ad ora per tanti motivi che dovresti certamente cogliere senza che te li dica io. Il "gruppo storico del Villaggio si è poi lentamente disgregato e questo è stato nell'ordine delle cose. Quello che non va bene è la cattiveria che qualcuno ha messo in campo per difendere solo i propri interessi e non certo quelli del Villaggio. Ora speriamo che le cose tornino a viaggiare senza tornare a momenti bui. Sappi però (e mi dispiace che tu non l'abbia capito) che l'armonia c'è sempre stata e non si e affatto persa. Qualcuno ha solo creduto di potersene approfittare. Un caro saluto a te ed a tutti
elena
People should read this.
perdonatemi!!! a distanza di più di 2 anni leggo i vostri commenti, mi dispiace , non sapevo (si va bene, datemi della rinco..) che esisteva questo blog e oggi l'ho scoperto per caso facendo un'altra ricerca su google!
Cercherò di rispondere (certo con un ritardo notevole.. ) sinteticamente sia a luisa sia ad elena.
la mia lettera ( sicurammente polemica perchè nata da una profonda amarezza..)non aveva nulla a che vedere con la mostra di carlo nè tantomeno alle (ahimè..) umiliazioni che purtroppo in questo mondo di merda (a volta le parolacce ci vogliono..) lui ha dovuto subire nel corso degli anni.
Sono cresciuta , infatti luisa, e penso che questo lo sappiate e l'abbiate potuto appurare tutti, in una famiglia dove certo i più deboli non venivano nè derisi nè tanto meno scherniti perchè la parola rispetto (reciproco e nei confronti di tutti) è stato sempre il motto principale nel relazionarsi con gli altri.
La mia "disarmonia", luisa, deriva invece proprio dalla circostanza che dopo una lettera (riguardo la mostra di carlo)bella e sicuramente sincera, ho assistito ad una riunione condominiale in cui tali parole mi sembravano in maniera violenta messe in discussione dai comportamenti eccessivamente litigiosi, e perdonatemi, forse anche un pò puerili.. di chi vi ha partecipato. Con questo come già ti dissi al tempo, non voglio nè difendere nè accusare nessuno, non faccio parte di nessuna "fazione", anzi semmai nella lettera ero amareggiata nei confronti di tutti gli adulti che avevano in qualche modo "disturbato" nel mio animo,l'ideale di amicizia profonda e sincera che lega noi tutti.
Per quanto riguarda elena, il fatto che sicuramente noi "siamo" quello che ci hanno trasmesso i nostri genitori, questo è indubbio, ( e abbiamo proprio avuto dei genitori meravigliosi...lo dico sia per quanto riguarda me sia te....)ma la nostra purezza nello stare insieme (ciccia io ero nata.., c'ero anch'io..magari fossi tanto più giovane di te!)sia pure con idee politiche opposte, mi sembra che a volte abbia superato il loro confrontarsi un pò..litigioso(diciamo così..).
E qui spero di non offendere nessuno perchè non è questa la mia intenzione, è solo una riflessione su come, nella vita , con il passare degli anni a volte ci si indurisce (capiterà anche a noi, o forse già sta capitando..) e si rischia di perdere di vista i veri valori.
Tutto qui. A volte si può invece, elena, a mio avviso, imparare dai piccoli, guardare loro per ricordarci quello che eravamo..
immagino, senza troppa difficoltà, la persona a cui entrambe vi riferite e nonostante una parte di me gli vorrà sempre bene soprattutto per quello che è stato, non intendevo (anzi proprio non ci avevo pensato! parlavo infatti di litigi di tutti contro tutti)certo difenderlo, non era proprio nei miei pensieri quando ho scritto la lettera.
visto???!! avete perso la purezza...anche voi!! scherzo, vi voglio bene, a presto! baci a tutti letizia
p.s. ho scritto nel posto giusto ora??!! spero di si..in un villagio di giornalisti però ci dovrebbe essere posto per le idee di tutti..no..? visto che anche la lettera del cda non era un'"informazione di servizio"..
letizia manzone
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